Un nuovo approccio tutto incentrato sulle possibilità di comunicazione tra genitori e neonati sembra in grado di abbattere di un terzo le future diagnosi di autismo.
La tecnica si chiama iBASIS-VIPP (Video Interaction to Promote Positive Parenting) e il suo obiettivo è aiutare i genitori a comprendere meglio le peculiarità comunicative dei propri figli. In questo modo si può ottimizzare lo sviluppo sociale e comunicativo dei piccoli, nella fase in cui sono più probabili miglioramenti concreti e duraturi.
Uno studio realizzato su 103 bambini dell’australiano Telethon Kids Institute pubblicata su Jama Pediatrics indica la possibilità di ridurre di un terzo le diagnosi di autismo per i bambini a rischio grazie alla terapia iBASIS-VIPP.
Al momento, le terapie iniziano nel momento in cui viene confermata la diagnosi di autismo, che però arriva non prima del terzo anno di vita. ...
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