Un’analisi dell’Rna libero nel plasma materno ha la capacità di prevedere con mesi di anticipo l’eventuale insorgenza della preeclampsia nelle donne incinte. Lo rivela una sperimentazione dell’Harvard Medical School e del Massachusetts General Hospital di Boston.
La preeclampsia colpisce circa il 5% delle donne, ma finora la diagnosi è basata sulla compresenza di alcuni parametri fra cui pressione alta e presenza di proteine nelle urine.
"La morbilità e la mortalità materna continuano ad aumentare e la preeclampsia è un fattore importante di questo fardello”, scrivono i ricercatori. “Eppure la capacità di valutare la fisiopatologia per identificare le gravidanze a rischio rimane sfuggente.
Per dimostrare la capacità dell'Rna di rivelare modelli di normalità nella progressione della gravidanza e determinare il rischio di sviluppare preeclampsia mesi prima della diagnosi clinica, ...
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