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alla 1° pagina..) che il trapianto di microbiota fecale ha la capacità di ripristinare la diversità intestinale, potenziando la funzione di barriera, l’immunità antimicrobica della mucosa e il metabolismo dell'ammoniaca.
"Questo entusiasmante studio conferma la crescente consapevolezza negli ultimi tempi del legame tra salute dell'intestino e malattie del fegato e suggerisce che la modulazione del microbioma e il ripristino delle funzioni ha un enorme potenziale per migliorare i risultati dei pazienti e sarà la chiave per la comprensione scientifica della salute del fegato per gli anni a venire", ha affermato Thomas Berg, EASL Segretario generale e capo della divisione di epatologia presso l'Università di medicina di Lipsia in Germania, che non è stato coinvolto nella ricerca.
“Questi risultati iniziali sono notizie promettenti per i pazienti con malattia epatica cronica che si trovano in bisogno disperato di opzioni terapeutiche alternative", ha affermato il ricercatore capo Debbie L Shawcross, professore di epatologia e insufficienza epatica cronica al King's College di Londra.
Il trapianto è stato realizzato attraverso endoscopia, ma i ricercatori proveranno a produrre capsule fecali da ingerire. Il professor Shawcross e il team del King's College di Londra hanno iniziato lo Studio PROMISE, uno studio randomizzato multicentrico controllato con placebo su 300 pazienti utilizzando le capsule FMT che comporteranno il dosaggio multiplo e il follow-up per 2 anni.
“Ai pazienti con malattia epatica cronica vengono spesso prescritti antibiotici, tuttavia, queste persone sono ad alto rischio di infezioni multiresistenti, cosa che sta contribuendo alla crisi sanitaria globale di resistenza antimicrobica", ha affermato la dott.ssa Lindsey Ann Edwards, responsabile scientifico dello studio di fattibilità.
"C'è un bisogno urgente e insoddisfatto di affrontare l'infezione e la resistenza antimicrobica nella malattia epatica cronica. Ridurre la suscettibilità e l'incidenza dell'infezione in questo specifico gruppo di individui porterà a un minor numero di prescrizioni di antibiotici, ricoveri ridotti e ridotta incidenza della resistenza antimicrobica, che potrebbe essere di enorme portata per la società".
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23/06/2023 Fabrizio Salina
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