“Cercare di comprendere le dimensioni personologiche, assolutamente in evoluzione ed emergenti nel bambino, nell’adolescente ma soprattutto nel preadolescente, per l’individuazione precoce di quei segni che possono farci pensare a una possibile evoluzione verso il ritiro sociale”.
Davide Trapolino, neuropsichiatra infantile dell’Istituto di Ortofonologia (IdO), mette l’accento sulle forme di ritiro basate sui tratti di personalità, uno degli aspetti allo studio del gruppo di ricerca in Psicopatologia all’interno del progetto ‘Ritirati ma non troppo’ dell’IdO.
“Nel nostro lavoro poniamo attenzione alla popolazione pediatrica”, afferma Trapolino. “Abbiamo una prospettiva evolutiva e quindi cerchiamo di ricostruire, anche a posteriori, la traiettoria che ha condotto il paziente a quella condizione di ritiro. Anche se ancora oggi non c’è grande consenso sul fatto che si possa parlare di ...
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