Possibile un nuovo approccio terapeutico per il trattamento della sclerosi multipla. È basato sulla somministrazione in prima istanza della chemioterapia, seguita da un trapianto di cellule staminali del sangue prelevate dallo stesso paziente.
La combinazione sembra funzionare: il 70% dei pazienti sottoposti alla combo ha fermato la progressione della malattia a distanza di 10 anni. A dimostrarlo è uno studio presentato da Gianluigi Mancardi, docente di neurologia all’Università di Genova, al congresso Ectrims 2022.
“Si tratta di un approccio che combina due armi potenti in successioneâ€, spiega Mancardi all'Ansa. "Prima si utilizzano farmaci chemioterapici per distruggere il vecchio sistema immunitario anomalo del paziente, responsabile dell'innesco della reazione autoimmune alla base dell'insorgenza della malattia, e successivamente si effettua un trapianto autologo di cellule ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
293715 volte