I pazienti affetti da morbo di Crohn potrebbero trovare beneficio dall'iniezione di cellule staminali mesenchimali. La tecnica si prefigura come una valida alternativa alla chirurgia in caso di fistole perianali refrattarie ai trattamenti medici.
A evidenziarlo è uno studio internazionale al quale ha partecipato il prof. Silvio Danese, responsabile del Centro per malattie infiammatorie croniche intestinali di Humanitas e docente di Humanitas University.
Secondo i dati dello studio pubblicato nel mese di luglio su The Lancet, di cui il prof. Danese è senior author, per i malati di Crohn affetti da fistole perianali refrattarie a ogni trattamento medico, le cellule mesenchimali da tessuto adiposo rappresentano una valida ed efficace opzione terapeutica rispetto alla chirurgia, ai trattamenti con immunosoppressori sistemici, agli antibiotici o agli inibitori del fattore di necrosi ...
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