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alla 1° pagina..) il ricorso a trasfusioni di sangue.
«È raro trovare un intervento di questa importanza che sia gratuito e non richieda nulla più che un orologio», sottolinea William Tarnow-Mordi coordinatore dello studio e professore di medicina neonatale all'Università di Sydney
«Dieci anni fa, i cordoni ombelicali venivano clampati rapidamente dopo un parto molto prematuro e il neonato veniva passato al pediatra nel caso in cui avesse bisogno di aiuto urgente con la respirazione», riprende Tarnow-Mordi.
Ma anche i bambini molto prematuri inizieranno a respirare da soli nel giro di un minuto, quindi è preferibile lasciarli attaccati al cordone per 60 secondi.
«Pensiamo che ritardando il clampaggio del cordone i bambini ricevano globuli rossi e bianchi extra e cellule staminali dalla placenta, aiutando a raggiungere livelli di ossigeno adeguati, controllare le infezioni e riparare i tessuti danneggiati», conclude il neonatologo.
A confermare l'efficacia e la sicurezza della pratica è anche uno studio pubblicato su Jama da un team del Columbia University Irving Medical Center di New York guidato da Stephanie Purisch.
Lo studio rivela che il giorno dopo i livelli di emoglobina materna delle donne sottoposte a clampaggio ritardato dopo il cesareo non sono diversi da quelli delle donne per le quali il clampaggio è stato immediato. Al contrario, i livelli di emoglobina neonatale erano più elevati per i bambini del primo gruppo, con relativi benefici per la loro salute complessiva.
Lo studio ha randomizzato 113 donne sottoposte a cesareo in elezione al clampaggio del cordone immediato, ossia entro 15 secondi dal parto (n=56) o ritardato a 60 secondi dalla nascita (n=57).
«A conti fatti l'indicatore primario di efficacia, ossia la variazione di emoglobina materna da prima del parto al primo giorno post-operatorio, non differisce in modo significativo tra i due gruppi», scrivono gli autori.
Nel gruppo di clampaggio ritardato, i valori medi di emoglobina pre-operatoria erano 12,0 g/dL a fronte di 10,1 g/dl del primo giorno post-operatorio. Al contrario, nel gruppo di clampaggio immediato del cordone i valori di emoglobina erano 11,6 g/dL nel pre-operatorio e 9,8 g/dl nel primo giorno post-operatorio.
«Gli esiti materni secondari, incluso il tempo chirurgico totale, l'emorragia post-partum, la somministrazione di uterotonici, l'isterectomia e le trasfusioni, non differivano significativamente tra i due gruppi», riprende la ricercatrice.
«Lo studio mostra che la chiusura ritardata del cordone ombelicale è sicura per la madre sottoposta a cesareo» commenta Heike Rabe dell'Università del Sussex, in un editoriale di accompagnamento. «I medici che assistono al parto dovrebbero seguire la raccomandazione dell'Organizzazione mondiale della sanità che indica di ritardare il clampaggio e il taglio del cordone ombelicale da 1 a 3 minuti nei neonati a termine e di almeno 60 secondi nei pre-termine, così da prevenire la carenza di ferro e consentire la potenziale sopravvivenza del maggior numero possibile di neonati prematuri», conclude Rabe.
Fonte: Lancet Child and Adolescent Health
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16/03/2022 Andrea Sperelli
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