Una nuova ricerca, pubblicata sulla rivista JAMA Network Open e coordinata dal Dipartimento di Psicologia di Sapienza, in collaborazione con il Santa Lucia IRCCS di Roma e con l'Università dell'Aquila, ha studiato per la prima volta in Italia gli effetti del lavoro a turni nel personale infermieristico italiano sulla base della rotazione oraria o antioraria dei turni. Lo studio ha coinvolto 144 infermieri provenienti da 5 ospedali del Centro e Sud Italia, seguiti da luglio 2017 a febbraio 2020.
In particolare l'obiettivo dei ricercatori è stato quello di verificare se il personale infermieristico che lavora in turni con rotazione antioraria (pomeriggio-mattino-notte) subisca conseguenze peggiori, rispetto a chi turni con un regime orario (mattino-pomeriggio-notte). In altre parole, si vuole chiarire meglio una conoscenza implicita diffusa, ma ancora poco supportata sperimentalmente. ...
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