Ansia, depressione e dolore sono presenti nel 50 per cento dei pazienti terminali e ne modificano grandemente l'immagine e l'identità personale. Lo scopo delle cure palliative è il raggiungimento della miglior qualità di vita possibile per i pazienti e per le loro famiglie.
L'ipnosi in tale contesto rappresenta uno strumento utile applicabile a diversi livelli nella gestione del malato terminale. Oltre a poter controllare i sintomi della malattia, aiuta a gestire gli effetti collaterali dei trattamenti, e sul piano psicologico contribuisce a controllare ansia e depressione. Uno studio condotto dal Milton Erickson Institute di Torino ha valutato, in 30 pazienti di etĂ compresa tra i 55 e i 72 anni in fase terminale, la correlazione tra l'efficacia del trattamento ipnotico nella riduzione del dolore e la percezione di un miglioramento del benessere come diminuzione dell'ansia e della ...
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