(2° pagina) (Torna alla 1° pagina..) nella coorte OASISplus OLE con un massimo di 53 settimane di trattamento con donidalorsen Q4W o Q8W, una percentuale ≥92% ha mostrato una riduzione del tasso medio di attacchi mensili di HAE rispetto al basale in OASIS-HAE.
Lo studio OASISplus ha incluso anche una coorte prospettica per valutare i pazienti che hanno effettuato il passaggio a donidalorsen da altri trattamenti di profilassi a lungo termine, sia orali che iniettabili. Un totale di 64 pazienti che sono passati a donidalorsen è stato incluso nella coorte di switch di OASISplus. I risultati hanno mostrato un’ulteriore riduzione del 62% del tasso medio di attacchi mensili di HAE alla settimana 17 rispetto al basale, e l’84% dei pazienti (n=55) ha riferito la preferenza per donidalorsen rispetto al precedente trattamento profilattico.
Donidalorsen è stato ben tollerato in tutti gli studi. Non si sono verificati eventi avversi seri correlati al trattamento (TEAEs) con donidalorsen, e la maggior parte degli eventi avversi (AEs) è risultata lieve o moderata. Infezione delle vie respiratorie superiori, influenza, reazioni al sito di iniezione ed emicrania sono stati tra i più comuni AEs riportati.
L’angioedema ereditario è una malattia genetica rara e potenzialmente mortale che causa attacchi ricorrenti di grave edema (angioedema) in varie parti del corpo, tra cui mani, piedi, genitali, stomaco, viso e/o gola. Donidalorsen è un farmaco sperimentale il cui target è l’RNA, progettato come terapia di profilassi per ridurre la produzione di precallicreina (PKK), interrompendo il percorso che porta agli attacchi di HAE.
Il Dr Danny Cohn, del Dipartimento Medicina Vascolare dell’Amsterdam University Medical Center ha dichiarato: “Questi promettenti risultati rappresentano un positivo passo in avanti per i pazienti affetti da HAE che necessitano di un ulteriore miglioramento del controllo della malattia. L’alta frequenza degli attacchi di HAE influisce sulla qualità di vita e costituisce un bisogno insoddisfatto in questa popolazione di pazienti”.
“I risultati dello studio di fase 3 OASIS-HAE e della coorte OASISplus sono incoraggianti,” dichiara Andy Hodge, CEO, Otsuka Pharmaceutical Europe. “Nonostante la disponibilità di altri trattamenti profilattici, attualmente esiste ancora un grande bisogno insoddisfatto con un numero considerevole di pazienti con HAE che risulta non avere il controllo della malattia”.

Lo studio OASIS-HAE

Lo studio globale multicentrico di Fase 3 OASIS-HAE randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, ha arruolato 91 partecipanti, di età pari o superiore a 12 anni, affetti da angioedema ereditario (HAE) di tipo 1 e di tipo 2. I partecipanti sono stati randomizzati in un rapporto 2:1 a un intervallo di dosaggio di 4 settimane o di 8 settimane. All’interno di ciascuna coorte, i partecipanti sono stati randomizzati in un rapporto 3:1 a ricevere l’iniezione sottocutanea di 80 mg di donidalorsen o placebo. 45 pazienti hanno ricevuto donidalorsen Q4W, 23 donidalorsen Q8W e 22 placebo.
L’endpoint primario era il numero di attacchi di HAE normalizzato nel tempo confermati dallo sperimentatore per quattro settimane dalla prima settimana alla settimana 25 rispetto a placebo. Oltre il 90% dei pazienti ha completato lo studio OASIS-HAE. Al termine del periodo di trattamento, oltre il 94% dei pazienti eleggibili (n=83) è entrato nello studio di estensione in aperto di Fase 3 OASIS-Plus.
Lo studio ha dimostrato un tasso di attacchi mensili di HAE inferiore dell’81% con donidalorsen Q4W (n=45) rispetto a placebo (n=22) dalla settimana 1 alla 25 (p<0,001), e una riduzione del 55% con donidalorsen Q8W (n=23) rispetto a placebo (p=0,004).
In uno degli endpoint secondari principali, dalla settimana 5 alla 25, donidalorsen al dosaggio Q4W (n=45) ha ridotto significativamente il tasso medio di attacchi mensili di HAE dell’87% (p<0,001) rispetto a placebo. Nello stesso lasso di tempo, il trattamento con donidalorsen ha ridotto gli attacchi mensili da moderati a gravi dell’89% con il dosaggio Q4W (n=45) (p<0,001) rispetto a placebo (n=22). Donidalorsen ha inoltre ridotto gli attacchi di HAE ogni quattro settimane che hanno richiesto una terapia acuta del 92% con il dosaggio Q4W (n=45) (p<0,001) rispetto a placebo (n=22).2 Il braccio con dosaggio Q8W ha ridotto il tasso di attacchi del 60% rispetto a placebo dalla settimana 5 alla 25 (p=0,004), e ha ridotto del 67% (p=0.004) il tasso di attacchi che hanno richiesto una terapia acuta.
Alla settimana 25, il 91% dei pazienti con donidalorsen Q4W è risultato ben controllato, secondo l’Angioedema Control Test (AECT). Donidalorsen ha prodotto un miglioramento significativo della qualità di vita misurata con l’Angioedema Quality of Life Questionnaire (AE-QoL)1 che è migliorato di 25 punti (Q4W) (p <0,001) rispetto a placebo. Un miglioramento di 6 punti è considerato clinicamente significativo. Nello stesso modo, il braccio con dosaggio Q8W ha migliorato il punteggio totale AE-QoL di 20 punti (p=0.010) dal basale alla settimana 25.
Donidalorsen è stato ben tollerato, senza gravi TEAEs correlati a donidalorsen. La maggior parte degli AEs è risultata lieve o moderata e la reazione locale al sito di iniezione è stata l’AE più comune. Un paziente nel gruppo con donidalorsen Q8W ha interrotto dietro raccomandazione dallo sperimentatore a causa della mancanza di compliance del paziente e di un TEAE.
I pazienti eleggibili sono passati allo studio OASISplus, costituito da due coorti di pazienti: la coorte OLE, e la coorte di switch.

Lo studio OASISplus – Coorte di estensione in aperto

Lo studio di estensione di fase 3 OASISplus è uno studio multicentrico globale della durata di 53 settimane, con iniezioni sottocutanee di donidalorsen somministrate ogni quattro settimane (80 mg) o ogni otto settimane (80 mg), nei pazienti che hanno completato lo studio OASIS-HAE. Si tratta di pazienti di età pari o superiore a 12 anni, affetti da angioedema ereditario (HAE) di tipo 1 e di tipo 2. Lo studio è disegnato per valutare la sicurezza e l’efficacia del dosaggio prolungato di donidalorsen dopo il completamento dello studio di Fase 3 OASIS-HAE.
Al termine del periodo di trattamento controllato con placebo nello studio OASIS-HAE, il 94% (n=83) dei pazienti eleggibili è passato alla coorte OLE dello studio OASISplus. I partecipanti dei gruppi con dosaggio Q4W e Q8W dello studio controllato con placebo hanno continuato a ricevere il trattamento con donidalorsen con iniezione sottocutanea ad intervalli Q4W (n=69) o Q8W (n=14).
Dei pazienti arruolati nella coorte OASISplus OLE con un massimo di 53 settimane di trattamento con donidalorsen Q4W o Q8W, una percentuale ≥92% ha mostrato una riduzione del tasso medio di attacchi mensili di HAE rispetto al basale nello studio OASIS-HAE.
Il trattamento prolungato ha prodotto un ulteriore miglioramento della qualità di vita ed elevati livelli di controllo della malattia in questa coorte. Alla settimana 25, il 91% (42/46) dei pazienti nel braccio Q4W e il 100% (9/9) dei pazienti nel braccio Q8W ha riportato un buon controllo della malattia secondo AECT. Il punteggio AE-QoL è migliorato di 28 punti (Q4W) e 24 punti (Q8W) alla settimana 25 rispetto al basale nello studio OASIS-HAE. Un miglioramento di 6 punti è considerato clinicamente significativo.
I risultati di sicurezza sono stati coerenti con quelli dello studio OASIS-HAE, senza gravi problemi di sicurezza e senza interruzioni per TEAEs. Il più comune AE in questa coorte è stato l’influenza.

Lo studio OASISplus – la coorte di switch

Lo studio OASISplus ha incluso anche una coorte prospettica per valutare i pazienti che hanno effettuato il passaggio a donidalorsen da altri trattamenti di profilassi a lungo termine, sia orali che iniettabili.
La coorte di switch OASISplus ha valutato la sicurezza e l’efficacia della somministrazione a lungo termine di donidalorsen ogni quattro settimane nei pazienti (n=64) precedentemente trattati con un altro farmaco profilattico per HAE (lanadelumab, berotralstat o inibitore di C1-esterasi) per almeno 12 settimane prima di entrare nello studio OASISplus. I pazienti hanno seguito un protocollo specifico predefinito per passare dalla terapia precedente a donidalorsen.
I risultati di un endpoint predefinito a 17 settimane ha dimostrato nei pazienti un’ulteriore riduzione del 62% del tasso medio degli attacchi mensili di HAE alla settimana 17 rispetto al basale, rispetto al precedente trattamento profilattico. L’84% dei pazienti (n=55) che hanno effettuato lo switch ha riportato una preferenza per donidalorsen rispetto ai precedenti trattamenti con riferimento al controllo della malattia, tempo di somministrazione e dolore o reazioni al sito di iniezione.
Anche le misure della qualità di vita hanno mostrato un continuo miglioramento, con il 93% dei pazienti che ha riportato una malattia ben controllata rispetto al 67% al basale con il precedente trattamento profilattico. I risultati hanno inoltre mostrato un miglioramento di ≥ 8 punti del punteggio AE-QoL.
I risultati di sicurezza sono stati coerenti con quelli dello studio OASIS-HAE, senza gravi segnalazioni di sicurezza. Un paziente ha interrotto a causa di un TEAE non correlato a donidalorsen. Il più comune AE in questa coorte è risultato l’infezione alle vie respiratorie superiori.

Notizie specifiche su: angioedema, ereditario, donidalorsen, 07/06/2024 Andrea Sperelli


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