Una ricerca italiana sta sperimentando un prototipo di retina liquida da applicare negli stati avanzati di retinite pigmentosa. A lavorarci sono gli scienziati dell’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Milano e dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova.
Su Nature Communications sono stati pubblicati i primi positivi risultati che avvicinano il momento di futuri studi clinici sull’uomo.
La retina liquida è una retina artificiale di seconda generazione, biocompatibile e formata da una componente acquosa in cui vengono sospese nanoparticelle polimeriche fotoattive che prendono il posto dei fotorecettori danneggiati.
La nuova retina consente interventi più rapidi e meno traumatici con microiniezioni delle nanoparticelle direttamente sotto la retina.
I test di tipo preclinico sono stati condotti su modelli sperimentali ...
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