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alla 1° pagina..) e che passa allo stato di gel aumentando con l’aumentare della temperatura al valore fisiologico di 37 gradi. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Carbohydrate Polymers del gruppo Elsevier.
“Avere a disposizione materiali in grado di supportare la crescita di cellule tumorali per lungo tempo in strutture tridimensionali che ben mimano la matrice extracellulare dei tessuti biologici, è fondamentale per consentire di studiare i meccanismi che stanno alla base dello sviluppo di un tumore e arrivare a individuare terapie personalizzate sul paziente”, afferma Francesca Gervaso, ricercatrice del Cnr-Nanotec e autrice dello studio. “Lo sviluppo di approcci e strumenti “in vitro” in grado di analizzare tessuti tumorali specifici, è diventato cruciale per ipotizzare nuove terapie di contrasto alla crescita tumorale”. Lo studio realizzato punta in questa direzione.
“Lo sviluppo di materiali altamente innovativi in grado di mimare le strutture biologiche sane e patologiche è uno dei nostri obiettivi primari”, aggiunge Giuseppe Gigli, direttore del Cnr-Nanotec e coordinatore del Tecnopolo per la medicina di precisone. “Grazie a tali modelli è possibile ricostruire in vitro microtessuti fisio-patologici che consentono di studiare i fenomeni che stanno alla base della genesi e della progressione di numerose patologie, compresi i tumori. In un prossimo futuro, riteniamo ragionevole ipotizzare che i modelli in vitro di tumore realizzati a partire da strutture tridimensionali biomimetiche, in combinazione con cellule provenienti dal paziente, possano costituire modelli fisiologicamente rilevanti per il test di farmaci prima della loro somministrazione sul paziente. Un passo sicuramente importante verso una medicina sempre più personalizzata”.
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29/10/2021 Andrea Sperelli
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