Ă stata pubblicata sulla rivista scientifica Nature Communications una ricerca dell'UniversitĂ di Parma volta a comprendere la composizione del microbiota intestinale umano e la sua persistenza lungo le varie fasi della vita.
La pubblicazione ha evidenziato importanti differenze del microbiota intestinale legate al sesso dell'individuo e ha permesso l'identificazione di microrganismi che rimangono nell'intestino femminile fino all'etĂ fertile per venire poi trasmessi dalla madre al bambino durante il parto. Questi ceppi fanno parte del genere Bifidobacterium, un gruppo di microrganismi molto studiato perchĂŠ associato ad un impatto positivo sulla salute dell'ospite.
Si tratta del primo lavoro che, grazie all'impiego di tecniche metagenomiche e di genomica funzionale, non solo fornisce una immagine molto dettagliata della composizione delle comunitĂ batteriche (microbiota) che risiedono ...
(Continua)
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