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alla 1° pagina..) per lo screening del cancro del colon-retto. Il test Shield rileva la presenza del tumore dal Dna che viene rilasciato dai tumori nel sangue, chiamato Dna tumorale circolante (ctDNA).
L’83,1% dei partecipanti con cancro del colon-retto confermato da colonscopia ha avuto un test del sangue positivo per il ctDNA. Il test si è mostrato più sensibile per i tumori del colon-retto e meno per le lesioni precancerose avanzate, che possono velocemente trasformarsi in cancro.
La sensibilità del test è pari a quella del test del sangue occulto nelle feci e inferiore a quella della colonscopia. "Il cancro del colon-retto è comune e prevenibile con lo screening, ma solo circa il 50-60 per cento delle persone idonee effettuano questi test", rileva Grady. Sebbene i tassi di mortalità negli anziani siano diminuiti, i tassi tra le persone più giovani sotto i 55 anni sono aumentati di circa l'1% l'anno.
Secondo le linee guida attuali, le persone a rischio medio di cancro del colon-retto dovrebbero iniziare lo screening all’età di 45 anni. "Continuiamo a vedere persone giovani con il cancro del colon-retto, divenuto il terzo cancro più comune per le persone sotto i 50 anni", spiega Grady. "Avere un test basato su un prelievo di sangue potrebbe essere un'opportunità per aiutare più persone a sottoporsi a screening".
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19/03/2024 Andrea Sperelli
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