La nuova epidemia di vaiolo delle scimmie sta pian piano conquistando l’attenzione della comunità medica internazionale. I primi dubbi riguardano l’origine del virus: i ricercatori hanno sequenziato i genomi virali raccolti da persone infettate dal virus e provenienti da diversi paesi.
Le sequenze sono molto simili a un ceppo virale identificato in Africa orientale, che mostra un tasso di mortalità inferiore all’1%, molto più basso del 10% fatto registrare dal ceppo attivo in Africa centrale.
È probabile che i casi registrati in Europa derivino tutti da un singolo caso iniziale che ha avuto contatti diretti con un animale o un uomo infettati in Africa. L’ipotesi che il virus fosse in circolazione da tempo è meno plausibile dal momento che la malattia causa lesioni evidenti che sarebbero state riconosciute dai medici.
Alcuni paesi occidentali hanno già deciso di avviare una campagna ...
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