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alla 1° pagina..) in generale, pur avendo una migliore condizione del cavo orale e, quindi, minori infiammazioni, minore propensione alla caduta di denti e un livello di igiene mediamente più alto, sono soggetti a più carie e, in generale, a una maggiore erosione dei denti, soprattutto se non si attengono a una dieta correttamente bilanciata.
«È ormai fuori da ogni dubbio che la dieta vegetariana sia un toccasana per l’organismo - commenta il Dott. Jacopo Gualtieri - così come è altrettanto palese che in particolar modo quella vegana, se non correttamente bilanciata, comporti un maggiore rischio per la salute dei denti. Questo, principalmente, sia a causa di un deficit di calcio e vitamine B, D e B12, a cui deve far fronte chi elimina dalla propria dieta i prodotti di origine animale, sia per una maggiore presenza di sostanze cariogeniche, come zuccheri e acidi, negli alimenti vegetariani».
Dallo studio inoltre, emerge come la maggior parte dei vegetariani sia anche molto informata sui valori nutrizionali dei cibi ma, diversamente dagli onnivori, faccia meno visite mediche di controllo dal dentista esponendosi, così, ai rischi di piccole carie nascoste ed erosione. Va poi considerato anche il fatto che i denti sono più in contatto con gli zuccheri presenti in frutta e verdura, e per più volte al giorno, anche a causa della tendenza dei vegetariani a fare molti spuntini.
«La maggior parte dei miei pazienti vegetariani – prosegue il Dott. Gualtieri - è molto preparata e molto attenta alle proprie abitudini alimentari e al bilanciamento dei pasti e dei nutrienti. Quello in cui possono sicuramente migliorare è l’igiene orale, che presuppone altrettanta attenzione, soprattutto se si pensa a bambini e adolescenti, meno informati e meno attenti alle buone pratiche. Lo spazzolamento, il passaggio del filo interdentale e l’uso di prodotti al fluoro possono sicuramente aiutare a minimizzare i rischi e ristabilire la corretta igiene orale tra i vegetariani».
Da segnalare, infine, anche due recenti studi condotti in Cina e dall’Università del Michigan che hanno scoperto l’efficacia dell’Arginina (L-arginina) - un amminoacido presente in carne, pollame, pesce e latticini - nel combattere la placca e, dunque, nel proteggere le gengive e nel contrastare la formazione di carie. Per i vegani, e non solo, dunque è importante integrarla nella dieta ricorrendo ai fagioli o a prodotti per l’igiene orale che la contengono. Scegliere di eliminare alcuni nutrienti dalla dieta quotidiana non è un problema. Può esserlo se lo si fa senza consapevolezza per le eventuali conseguenze.
«Il consiglio migliore che posso dare ai miei pazienti Veg - conclude Gualtieri - è quello di rivolgersi a un nutrizionista per i giusti apporti di quanto necessario all'organismo, evitando diete fai da te e facendo particolare attenzione a ragazzi e adolescenti. La salute dentale, in caso di dieta vegana o vegetariana prolungata, va quindi supportata sia compensando l’assunzione dei nutrienti come calcio, vitamine e arginina attraverso altre fonti, sia facendo più attenzione all’igiene dentale dopo ogni pasto».
Consigli per i vegetariani:
IGIENE E PREVENZIONE
- Fare più attenzione all’igiene orale dopo ogni pasto/spuntino;
- Passare il filo interdentale quotidianamente;
- Usare dentifricio con arginina;
- Se necessario, usare un dentifricio al fluoro per rinforzare lo smalto;
- Pulire la lingua con una spazzola.
ALIMENTAZIONE:
- tenere ben presente che i cibi vegetariani sono più ”cariogenici” (tendono a causare più carie);
- assumere più calcio;
- assumere più vitamina D (es. margarina vegetale e latte di soia);
- preferire le verdure crude o lesse a quelle arrosto (più acide).
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26/09/2016 Andrea Sperelli
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