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alla 1° pagina..) controverse e prive di conferme scientifiche. Una percezione errata dei benefici indotti da questi prodotti può pregiudicare il ricorso naturale all’allattamento al seno.
«Inoltre esistono dubbi sulla veridicità delle affermazioni sulla salute e la nutrizione visibili sui siti web pubblici delle aziende di alimenti per lattanti», aggiunge Cheung, che assieme ai colleghi ha raccolto dati da 15 paesi, tra cui l'Italia, valutando la fondatezza scientifica delle indicazioni nutrizionali e sulla salute dei latti artificiali attraverso i riferimenti forniti dalle aziende produttrici. «Nonostante i precedenti tentativi di cambiare il panorama del marketing del latte artificiale intrapresi da molteplici organizzazioni tra cui First Steps Nutrition Trust, International Baby Foods Action Network, OMS e Unicef, i progressi nella regolamentazione delle dichiarazioni nutrizionali contenute nelle formule per lattanti sono ancora insufficienti», conclude Cheung.
Commentando i risultati della ricerca, Nigel Rollins dell’Oms scrive: «Sulla base di questo studio è opportuno che governi e autorità regolatorie dedichino tempo e attenzione per rivedere sia le indicazioni nutrizionali riportate sui prodotti a base di latte artificiale sia gli studi a sostegno, proteggendo neonati e genitori da interessi commerciali».
Fonte: British Medical Journal 2023. Doi: 10.1136/bmj-2022-071075
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10/03/2023 Andrea Sperelli
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