(2° pagina) (Torna
alla 1° pagina..) selettiva, non danneggiando i tessuti sani. In passato erano state create terapie simili basate sullo stesso principio, ma mostravano una certa tossicità per l'organismo.
Su modello murino, la terapia è riuscita a riattivare i macrofagi e a ringiovanirli, determinando una riduzione delle placche e la loro stabilizzazione.
La ricerca, pubblicata su Nature Nanotechnology, potrebbe contribuire a ridurre in maniera sensibile i casi di infarto, in particolare nei paesi industrializzati.
Leggi altre informazioni
04/02/2020 Andrea Sperelli
Puoi
fare una domanda agli specialisti del forum
e iscriverti alla newsletter,
riceverai le notizie più importanti. |