Uno studio pubblicato su JACC, una delle più importanti riviste di cardiologia mondiale, ha permesso di chiarire i dubbi dei cardiologi sulla somministrazione a tappeto di farmaci antiaggreganti prima della coronarografia.
I dati dimostrano che non esiste nessun vantaggio in questa indicazione clinica. Evitare somministrazione inappropriate permette quindi di abbattere i rischi di potenziali effetti collaterali. Lo studio indipendente, autofinanziato ed approvato da AIFA dimostra che la coronarografia tempestiva eseguita per via radiale consente la migliore prognosi.
L'innovativo studio, tutto italiano, definisce un nuovo standard di trattamento della forma più frequente di infarto, quella in cui l'arteria non è completamente ostruita (NSTEMI).
I risultati dello studio Dubius sono stati illustrati il 31 agosto al congresso della ESC - European Society of Cardiology, l'evento ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
237203 volte