La proteina Manf è in grado di ridurre il danno cardiaco dovuto all’infarto. Lo rivela uno studio del San Diego State University’s Heart Institute, secondo cui il fattore neurotrofico derivato da astrociti mesenfalici – Manf appunto – agisce correggendo altre proteine che si sono mal ripiegate. In seguito a un infarto, infatti, le proteine tendono a perdere la loro tridimensionalità , pregiudicando la funzione cardiaca.
«Pensate alle proteine mal ripiegate come a uno sfasciacarrozze pieno di automobili
frantumate», ha spiegato Christopher Glembotski, ultimo nome di uno studio pubblicato sul Journal of Biological Chemistry.
«Erano perfettamente strutturate e altamente funzionali in un certo momento, ma diventano questa massa deforme. In un certo senso, succede la stessa cosa alle proteine, o quando sono vecchie o quando subiscono stress, come un'auto in una collisione», ha continuato ...
(Continua)
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