Com’è noto, la proteina amiloide è la principale causa di insorgenza del morbo di Alzheimer. Di conseguenza, le sostanze che puntano a ridurre la produzione di beta-amiloide – ad esempio gli inibitori di BACE – sono tra quelle più analizzate in fase di sperimentazione farmacologica.
Un team della Technical University of Munich ha dimostrato che uno di questi inibitori ha l’effetto di ridurre l’accumulo di beta-amiloide nel cervello. La conseguenza è il ripristino della normale funzionalità cellulare nell’organo e il miglioramento delle performance mnemoniche.
Il dott. Marc Aurel Busche, psichiatra e coordinatore della ricerca tedesca, spiega: «Per essere efficace, un trattamento deve iniziare il prima possibile. Nella nostra sperimentazione abbiamo bloccato l’enzima beta-secretasi, responsabile della produzione di beta-amiloide».
La sperimentazione è avvenuta su modello murino. I ...
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