Intervenire sui fattori di rischio modificabili può tradursi in una riduzione del 40% dei casi di demenza. A evidenziarlo sono gli esperti del Women’s Alzheimer’s Movement Prevention Center della Cleveland Clinic diretti da Jessica Caldwell.
I fattori di rischio modificabili sono 12: ipertensione, disturbi dell’udito, fumo di sigaretta, obesità , depressione, inattività fisica, diabete, scarsa istruzione e scarso contatto sociale, a cui si sono recentemente aggiunti il consumo eccessivo di alcolici, l’esposizione all’inquinamento atmosferico e i traumi cerebrali.
“Non è mai troppo tardi per iniziare ad avere abitudini sane - dice la dottoressa Caldwell all’HuffPost - . Anche le persone che presentano lievi cambiamenti cognitivi o demenza possono trarre beneficio da abitudini sane per il cervello”.
Una di queste è senz’altro il consumo di alimenti trasformati o ultraprocessati, ...
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