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alla 1° pagina..) quindi descritti i principali pericoli per il bambino e le raccomandazioni in tema di prevenzione. Gli argomenti, di cui abbiamo voluto sistematizzare la conoscenza, trattano dei pericoli in viaggio, di quelli domestici, derivanti da acqua, fuoco ed elettricità, fino agli infortuni che occorrono nelle attività sportive. L'inalazione di corpo estraneo e il trauma cranico sono altri due temi purtroppo centrali nel volume, che contiene raccomandazioni divise anche per fasce d'età, da inserire nei Bilanci di Salute programmati sin dalla nascita".
"Gli incidenti domestici rappresentano il 75% del totale degli incidenti - ricorda il Segretario alle Attività Scientifiche ed Etiche di FIMP e Presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, Giuseppe Di Mauro -. Un dato preoccupante riguarda le intossicazioni e gli avvelenamenti (87,9% in ambienti domestici), nell'ambito dei quali basti citare, a titolo di esempio, il 32,1% riferito all'intossicazione da farmaci, il 27,1% ai prodotti per la pulizia della casa, il 2,3% alle piante da appartamento. La fascia di età 1-4 anni è quella maggiormente rappresentata, seguita dalla fascia 5-9 anni. Il nostro manuale contiene raccomandazioni fondamentali su annegamenti, caduta dall'alto e ustioni, ma anche su impatti stradali, violenza e abbandono. Come Pediatri di Famiglia le avremo sempre nella nostra cassetta degli attrezzi e le potremo condividere con i genitori".
La Fimp ha deciso di istituire l’area PUER (Prevenzione, Urgenze, Emergenze responsabili) proprio per affrontare questa emergenza. Il referente nazionale Francesco Carlomagno spiega: "Gli infortuni negli ambienti di lavoro sono da tempo oggetto di un'attenta analisi in merito all'incidenza, alla tipologia, alle cause strutturali, tecnologiche, organizzative e alle conseguenze per le persone e le aziende. In ambito occupazionale gli aspetti della prevenzione sono disciplinati da un ampio retroterra legislativo italiano e comunitario. Non altrettanto si può affermare per quanto riguarda gli eventi infortunistici che interessano la persona nel proprio ambiente di vita. Nell'ambito generale degli incidenti, quelli domestici in età pediatrica rappresentano un problema di salute importante e non indagato a fondo. Negli ultimi anni, sono state molteplici le iniziative da parte delle istituzioni o di Società scientifiche, per cercare di intervenire in modo organico ed efficace nella prevenzione degli incidenti domestici in età pediatrica. Si è trattato di pubblicazioni e iniziative indirizzate ai genitori e gli argomenti trattati contengono gli accorgimenti strutturali e comportamentali da mettere in pratica per la prevenzione degli incidenti".
“A favorire gli incidenti domestici – sottolinea il Dottor Angelo Milazzo, pediatra e componente della Segreteria regionale SIPPS-Sicilia – sono cause di natura prevalentemente sociale quali uno status socio-economico-culturale svantaggiato, problemi psichici e comportamentali e un elevato livello di stress all’interno del nucleo familiare”.
Per questi motivi, il Dottor Angelo Milazzo ha elaborato una lista degli accorgimenti più comuni per evitare gli incidenti domestici:
In camera dei bambini:
- controllare che le sponde della culla o del lettino siano di altezza sufficientemente elevata per evitare che il bambino possa sporgersi e che la distanza tra le sbarre sia inferiore a 8 centimetri;
- evitare che i bambini, quando dormono, indossino catenelle, braccialetti, ciondoli;
- non lasciare mai solo un bambino su fasciatoio o su una superficie elevata;
Nell'area giochi:
- togliere dalla portata dei bambini, soprattutto di quelli di età inferiore ai 4 anni, oggetti con diametro inferiore ai 4 centimetri: se ingeriti, questi possono finire nell'albero respiratorio, provocando soffocamenti. In particolare, evitare bottoni, spille, biglie, giochi smontabili, parti facilmente staccabili, monete, semi, torsi, noccioline, e altri alimenti che possono andare a finire nelle vie aeree;
- mettere sempre una coperta a terra;
- acquistare giocattoli sicuri, certificati dal marchio CE sulle etichette;
In bagno:
- regolare la temperatura dell'acqua, sempre inferiore ai 50 gradi;
- non lasciare mai i bambini da soli accanto a vasche da bagno piene d'acqua e controllare costantemente i bambini quando giocano vicino a fontane e lavandini;
In cucina:
- girare sempre il manico delle pentole verso il muro e utilizzare i fornelli più interni;
- non lasciare fiammiferi o accendini incustoditi;
- non lasciare mai soli i bambini in cucina;
In tutti gli spazi domestici:
- se ci sono scale, fare impiantare cancelletti in cima e in fondo;
- le finestre e le porte devono avere chiusure di sicurezza interne;
- le ringhiere dei balconi e dei davanzali debbono essere alte e a componenti stretti;
- non sistemare vasi, sedie o mobili su cui i bambini potrebbero salire;
- i sistemi elettrici debbono essere sempre perfettamente a norma, con efficaci impianti salvavita;
- tenere sempre lontani i bambini dai fili elettrici e da qualunque elettrodomestico collegato alla rete elettrica.
E inoltre:
- conservare in luoghi inaccessibili ai bambini: medicinali, prodotti per la pulizia della casa, detersivi, insetticidi, o altre sostanze potenzialmente nocive;
- non scambiare mai i contenitori di questi prodotti, ad esempio travasandoli in bottiglie non appropriate, tipo quelle destinate all’acqua minerale, aranciata, ecc.;
- prestare attenzione agli oggetti taglienti, tipo forbici, coltelli, lamette, vetri, porcellane;
- evitare il fumo, prima fonte di inquinamento indoor e anch'esso causa di incendi.
Infine, è importante tenere sempre a portata di mano i numeri utili in caso di emergenze: quello del pediatra di famiglia, quello del Centro Antiveleni più vicino e, naturalmente, il 118.
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11/11/2022 Andrea Sperelli
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