Un anticorpo per contrastare la sindrome di Clouston

Il nuovo anticorpo monoclonale contrasta gli effetti della malattia

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Un recente studio dell’Istituto di biochimica e biologia cellulare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibbc) di Monterotondo, coordinato da Fabio Mammano e co-finanziato dalla Fondazione Telethon, ha permesso di individuare un anticorpo monoclonale, denominato abEC1.1, che legandosi a una proteina chiamata connessina 30 (Cx30) è in grado di ripristinarne il normale funzionamento in presenza di mutazioni che causano la sindrome di Clouston.
I risultati della ricerca svolta in collaborazione con il Dipartimento di fisica e astronomia “G. Galilei” dell’Università di Padova e lo Shanghai Institute for Advanced Immunochemical Studies della ShanghaiTech University (Siais), sono pubblicati su EBioMedicine, del gruppo Lancet.
“La sindrome di Clouston è causata da mutazioni del gene GJB6 che fornisce le istruzioni per produrre la connessina 30 (Cx30), una proteina che si trova in ...  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

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Del 15/06/2020 14:50:00

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