Si tratta solitamente di donne, ma sono in aumento anche gli uomini, che hanno un tema basico di vita, in cui l’autostima e il senso di valore personale vengono percepiti come sensazione di avere o no un controllo sull’assunzione del cibo. Quest’ultimo è per lo più vissuto come pericoloso e minaccioso per il fisico, in quanto è in grado di renderlo più o meno accettabile al giudizio degli altri.
È infatti il tema di giudizio a condurre la vita di questi soggetti che tendono ad autoriferirsi qualsiasi esperienza di vita, come se tutto dipendesse da loro.
Qui si inserisce un bisogno smodato di perfezione e una suscettibilità alla frustrazione, che viene vissuto come sentimento d’inadeguatezza.
Si tratta di personalità in cui il bisogno di conferme e la paura delle disconferme che derivano dall’esterno sono preponderanti su tutti gli altri possibili vissuti. Anche i apporti affettivi ...
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