La raccolta di un solo campione di cellule potrebbe permettere di diagnosticare non solo il cancro del collo dell'utero, ma anche quello della mammella, dell'ovaio e dell'utero.
È quanto prefigurano due studi pubblicati su Nature Communications da ricercatori dell'Università di Innsbruck che hanno analizzato i dati relativi al tumore del seno e al tumore ovarico.
Nel primo studio gli autori hanno prelevato cellule cervicali di 242 donne con carcinoma ovarico e di altre 869 non affette dalla malattia, scoprendo 14.000 modificazioni epigenetiche, ovvero alterazioni molecolari che cambiano l'espressione dei geni.
Hanno così scoperto una firma della metilazione del Dna, modificazione epigenetica che consiste nel legame di un gruppo metile (-CH3) a una base azotata della doppia elica.
Grazie a questa firma, i ricercatori hanno individuato il 71,4% delle donne sotto i 50 anni e il ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
293570 volte