Uno studio italiano dimostra che è possibile ridurre il numero di sedute radioterapiche per il trattamento del cancro alla prostata.
Lo studio POPART (Post-prostatectomy ablative radiation therapy: a multicentric prospective Italian trial) – coordinato dal prof. Stefano Arcangeli, direttore della Radioterapia della ASST Monza e professore associato di Diagnostica per Immagini e Radioterapia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca - ha per la prima volta dimostrato la fattibilità di un trattamento di radioterapia stereotassica nella recidiva biochimica post-prostatectomia. La radioterapia stereotassica (SBRT) è una tecnica radioterapica d’avanguardia che consente di somministrare con estrema precisione e non invasivamente dosi di radiazioni molto elevate a bersagli neoplastici di dimensioni limitate, ottenendone la distruzione attraverso la necrosi tumorale.
L’adozione di ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
293511 volte