Grazie a una tecnica all'avanguardia, made in Giappone, e utilizzata a oggi solo in pochi centri in Italia, sono già sei i pazienti laziali che hanno ricevuto un rene da un donatore vivente con gruppo sanguigno incompatibile.
L'incompatibilità del gruppo sanguigno (da sempre considerata una barriera alla possibilità di effettuare un trapianto di rene) viene bypassata ripulendo il sangue del paziente che riceve l'organo così da eliminare gli anticorpi contro il sangue del donatore.
Gli interventi sono stati effettuati dall'equipe chirurgica dell'Unità Operativa Trapianti di Rene, diretta dal Prof. Franco Citterio, mentre il prelievo del rene è stato effettuato con procedura laparoscopica dal Prof. Jacopo Romagnoli.
Il trapianto di rene è oggi la migliore cura per il trattamento dell'insufficienza renale cronica, garantendo una migliore sopravvivenza del paziente, una migliore ...
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