Grazie all’intelligenza artificiale sarà possibile diagnosticare con maggior facilità eventuali malattie renali dovute a un’origine genetica. Il risultato è frutto del lavoro di ricercatori dell’Ospedale pediatrico Meyer e dell’Università di Firenze, che ne hanno pubblicato gli esiti sul Journal of the American Society of Nephrology.
"Si tratta di un algoritmo diagnostico basato sul sequenziamento genetico esteso con metodiche di analisi dell'esoma (ovvero la parte esterna del genoma di un cellula) e sull'interpretazione multidisciplinare dei risultati, che consente di incrementare in modo significativo il tasso di diagnosi di malattie genetiche e di ridurre i costi del percorso diagnostico di pazienti, sia adulti che pediatrici, affetti da malattie renali", spiegano i ricercatori fiorentini.
Il team, guidato dalla prof.ssa Paola Romagnani, ha messo a punto il nuovo algoritmo in grado ...
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