Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, diceva il poeta, ma è una sostanza che spesso sfugge non solo alla nostra comprensione ma anche alla nostra memoria.
Ci sono infatti molte persone che non ricordano ciò che sognano durante la notte, mentre altre sembrano più propense a farlo. Uno studio pubblicato su Nature Communications Psychology da un team diretto da Giulio Bernardi della Scuola Imt Alti Studi di Lucca ha indagato proprio questi aspetti della nostra vita.
«I sogni sono esperienze soggettive coscienti generate dal cervello durante il sonno, quando l'individuo è ampiamente, sebbene non del tutto, disconnesso dall'ambiente circostante, sia sul versante sensitivo (input), sia sul versante motorio (output), ed è tipicamente impossibilitato a esercitare sia la propria volontà sia l'autoriflessione», si legge nel razionale dello studio.
L'analisi ha chiarito in che modo e ...
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