I danni causati da un trauma subito sono evidenti anche nel Dna dei propri discendenti. Lo fa notare uno studio pubblicato su Scientific Reports da un team dell’Università della Florida che ha analizzato gli effetti a lungo termine del massacro avvenuto nella città siriana di Hama nel 1982 da parte dell’allora presidente Hafiz al-Asad per sedare un tentativo di rivolta.
I ricercatori americani sono riusciti a misurare l’impronta genetica delle violenze su nonne, madri e figli anche non direttamente presenti all’evento, o meglio alla serie di eventi che si protrassero per circa un mese e che sfociarono in migliaia di morti.
I nipoti delle donne che erano incinte durante l'assedio, nipoti che non hanno mai sperimentato quella violenza, ne portano comunque i segni nei loro genomi.
Gli scienziati hanno preso in esame tre gruppi di famiglie attualmente in Giordania: il primo gruppo aveva ...
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