Dormire male predispone all’Alzheimer. A dirlo è un nuovo studio della Yale University pubblicato sul Journal of Clinical Sleep Medicine, secondo cui gli adulti che dormono un numero insufficiente di ore nella fase Rem – quella più profonda e a onde lente – mostrano anche maggiori probabilità di andare incontro a una riduzione del volume della zona cerebrale parietale inferiore, area fondamentale per il corretto funzionamento cerebrale e cognitivo.
La fase Rem agisce come una sorta di spazzino, eliminando i residui tossici accumulati nel corso della giornata dal cervello. Aiuta a consolidare la memoria, processare eventi e preparare il cervello alla giornata seguente.
Lo studio ha seguito 270 persone con età media di 61 anni, tutte sane all’inizio del test. I soggetti sono stati sottoposti a esami cognitivi, test radiologici e analisi del sonno. È emerso che quelli che dormivano meno ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
584 volte