Chi soffre di una patologia cardiaca è particolarmente vulnerabile agli effetti dell'inquinamento ambientale. Lo dice uno studio realizzato dai ricercatori del Centro cardiologico Intermountain Health di Salt Lake City presentato durante la conferenza internazionale dell'American Heart Association di Chicago.
Dall'analisi è emerso che due marcatori infiammatori - CCL27 (ligando 27 della chemiochina con motivo CC) e IL-18 (interleuchina 18) - erano elevati nei pazienti con insufficienza cardiaca esposti a una scarsa qualità dell'aria, ma non cambiavano in quelli senza malattie cardiache.
Il dato suggerisce che l'inquinamento atmosferico metta a dura prova l'organismo dei pazienti con problemi cardiaci.
"Questi biomarcatori sono aumentati in risposta all'inquinamento atmosferico nelle persone che avevano già malattie cardiache, ma non nei pazienti che non ne avevano, dimostrando che ...
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