Uno studio apparso su Jama Neurology identifica 15 fattori di rischio modificabili per la demenza a esordio giovanile. Fra quelli più frequenti ci sono l’abuso di alcol, l’ipoacusia, la provenienza da contesti socioeconomici svantaggiati e la solitudine.
«La demenza a esordio giovanile (YOD) può avere gravi conseguenze, in quanto le persone colpite sono ancora in età lavorativa, hanno figli e una vita intensa. E nonostante si stimino in circa 370.000 all’anno i casi incidenti di YOD a livello globale, le informazioni sui fattori di rischio modificabili sono scarse», esordisce Sebastian Köhler, professore associato al Dipartimento di psichiatria e neuropsicologia dell’Università di Maastricht.
I ricercatori hanno utilizzato i dati della UK Biobank per esaminare eventuali cause associate all’aumento di casi di demenza a esordio giovanile. «I 356.052 partecipanti, età media 54 anni, 55,3% ...
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