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alla 1° pagina..) la frizione generata dal pannolino portano alla macerazione della cute, rendendola più vulnerabile alla penetrazione di microrganismi e sostanze irritanti. Il pannolino è fatto in parte di plastica e quando la temperatura esterna è molto alta, come succede durante la bella stagione, con l’esposizione al mare, alla sabbia e al sudore, il rischio dell’insorgenza di dermatiti raddoppia. In alcuni casi, specialmente nella fase di eruzione dentale, che può comportare un aumento dell'acidità delle urine, o quando l’infiammazione viene trascurata, la dermatite può aggravarsi e si possono avere delle sovra-infezioni batteriche e fungine, come quelle da Staphylococcus aureus o da Candida auris”.
Alla ricerca hanno partecipato 26 bambini con meno di 4 anni colpiti da dermatite dovuta a frizione da pannolino. “Tutti i piccoli pazienti sono stati trattati con il nuovo composto a base dell’estratto del grano, sia in formulazione spray che crema, applicata per 2 volte al giorno. Alla fine della terapia – commenta Giuliano - è stata registrata una completa risoluzione delle lesioni in tutti i 26 casi con un periodo medio di guarigione di 6 giorni. Solo in un caso è stato necessario l’aggiunta di un antibiotico per uso topico. In tutti gli altri, invece, non è stata osservata alcuna sovra-infezione batterica o fungina. I risultati della ricerca dimostrano che l’estratto del grano crea una barriera protettiva nella zona genitale, facilitando le condizioni per una rapida e corretta azione riepitelizzante della cute. In meno di una settimana, tutti i pazienti coinvolti nella ricerca sono guariti, senza riportare complicazioni”.
In vista dell’aumento delle temperature per i prossimi giorni - si legge in una nota - gli esperti Simpe hanno realizzato un decalogo salva-bebè. Queste le 10 raccomandazioni: 1) spannolinare il bambino se ci si rende conto che è il momento giusto, cioè nel momento in cui il piccolo impara a capire quando la vescica è piena e a far partire la contrazione del muscolo vescicale. Di solito il momento giusto coincide con i 2 anni per le femminucce e i 3 anni per i maschietti; 2) aumentare la frequenza del cambio pannolino per evitare che la cute delicata coperta rimanga per troppo tempo umida e a contatto con urina e sudore; 3) non abusare delle salviette umidificanti e preferire l'utilizzo di acqua tiepida e un detergente delicato per pulire e/o rinfrescare i genitali; 4) dopo il lavaggio, evitare di strofinare l’area per asciugarla, ma tamponarla con un asciugamano morbido.
5) La fase dell’asciugatura è tanto importante quanto quella del lavaggio: prima di rimettere il pannolino è bene assicurarsi che sederino e genitali siano ben asciutti. Lasciare l’area umida favorisce le irritazioni e la proliferazione di microrganismi infettivi; 6) aumentare la frequenza e la dose di applicazioni di creme lenitive, quella a base di estratto di grano può servire anche a questo scopo, in modo da creare un leggerissimo velo per proteggere la pelle dall’acidità della pipì; 7) prevedere brevi o lunghe pause senza pannolino. L’estate è la stagione giusta per farlo: per i bambini molto piccoli basta anche lasciare libera l’area dei genitali anche solo 15 minuti, per i più grandi si può osare di più.
8) Se le irritazioni e le dermatiti sono molto frequenti è bene provare a cambiare tipo e/o marca del pannolino per verificare se il problema dipende o meno dal prodotto utilizzato; 9) nel caso in cui arrossamento e irritazione non migliorino nel giro di due-tre giorni occorre consultare il pediatra: potrebbero essere in corso infezioni e il medico indicherà i trattamenti migliori; 10) da evitare, invece, il “fai da te” e in particolare l’utilizzo di creme a base di corticosteroidi, perché possono dare effetti collaterali.
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02/05/2024 Riccardo Antinori
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