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alla 1° pagina..) che media il piacere”. Un legame a doppio filo quello tra cibo e sesso che si manifesta anche negli effetti negativi che determinate abitudini alimentari possono avere sulla sfera erotica. “A lungo termine, un’alimentazione scorretta, ricca di zuccheri semplici, cibi industriali e junk food può provocare uno stato di infiammazione e generare stress ossidativo. Due fattori che, a loro volta, possono innescare alterazioni dell’equilibrio glicemico e ormonale, con conseguenti disturbi anche di natura sessuale, come la disfunzione erettile e la secchezza vaginale”, commenta l’esperta.
Allo stesso modo, anche un regime alimentare estremamente restrittivo è deleterio per l’appetito sessuale. Come sottolinea la dottoressa Ciavarella, una carenza di proteine, omega 3 e acidi grassi essenziali, ma anche di vitamine del gruppo B e minerali come lo zinco, può avere ripercussioni negative sui meccanismi che regolano l’ovulazione, la fertilità e la libido femminile. Similmente, il cibo impatta anche sulle funzionalità sessuali dell’uomo e una corretta assunzione di vitamina C, vitamina E, zinco e selenio contribuisce a regolare i livelli di testosterone, incrementando la capacità riproduttiva e il desiderio sessuale maschile.
Quando la cena è preludio di una notte d’amore, è bene favorire ingredienti in grado di stimolare il desiderio senza appesantire la digestione. Nello specifico, sono 10 i cibi e le bevande da evitare prima di una serata “hot”:
Patatine fritte: a causa del loro alto indice glicemico, causano un’immediata produzione di energia seguita da stanchezza e sonnolenza. Inoltre, poiché sono ricche di grassi saturi e sale, possono provocare vasocostrizione e peggiorare così le problematiche sessuali;
Formaggi: la loro lunga digestione richiede un maggiore afflusso sanguigno verso l’intestino, rallentando la fisiologica risposta sessuale;
Acqua tonica: oltre a causare fastidiosi gonfiori, il chinino, responsabile del tipico gusto amarognolo della bibita, può temporaneamente abbassare i livelli di testosterone e il numero di spermatozoi;
Wurstel e carne processata: in quanto prodotti ricchi di calorie e grassi saturi, possono alterare i livelli di colesterolo e affievolire la circolazione verso gli organi sessuali, con possibili difficoltà nel mantenimento dell’eccitazione sessuale;
Energy drink: contengono grandi quantità di zucchero e sostanze eccitanti da cui deriva una sensazione di adrenalina, ma questa è spesso solo momentanea. Inoltre, il consumo eccessivo di prodotti zuccherati può determinare squilibri ormonali;
Legumi: dopo un pasto a base di legumi è frequente sperimentare una fastidiosa sensazione di appesantimento e gonfiore gastrointestinale. La loro digestione è poi particolarmente lunga e potrebbe rendere l’organismo meno reattivo agli stimoli erotici;
Menta piperita: alcuni studi suggeriscono che il mentolo possa ridurre i livelli di testosterone sia negli uomini che nelle donne e quindi influire negativamente sulla libido;
Liquirizia: un consumo elevato e continuo di liquirizia può causare effetti collaterali, tra cui l'aumento della pressione e la riduzione dei livelli di potassio, aspetti spesso associati a cali del desiderio e deficit sessuali;
Tofu: si ritiene che questo derivato della soia possa alterare i livelli di testosterone, poiché ricco di fitoestrogeni. Vegani e vegetariani, però, non devono preoccuparsi: consumare mezza porzione di soia al giorno è assolutamente innocuo;
Cioccolato al latte: con una concentrazione di zuccheri superiore al 50%, può causare picchi glicemici potenzialmente dannosi anche per la sfera sessuale. Meglio terminare la cena a lume di candela con del cioccolato fondente: ricco di L-triptofano, il precursore della serotonina, è capace di combattere lo stress e l’ansia.
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01/02/2023 Andrea Sperelli
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