Un cannabinoide non psicoattivo contro il cancro prostatico

In grado di colpire il metabolismo del carcinoma

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Uno studio condotto da un team di ricercatori dell'Istituto di chimica biomolecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Icb) rivela come un componente non-psicoattivo della Cannabis (CBD) sia in grado di contrastare la fase in cui il carcinoma prostatico diventa refrattario alla terapia ormonale.
La ricerca - coordinata da Alessia Ligresti (prima ricercatrice del Cnr-Icb di Pozzuoli) in collaborazione con Roberto Ronca (docente dell’UniversitĂ  degli studi di Brescia) - ha, infatti, dimostrato l'esistenza, in questa fase della malattia, di vulnerabilitĂ  metaboliche e oncogeniche che possono essere potenzialmente sfruttate terapeuticamente da trattamenti a base di fitocannabinoidi: in questo caso, il componente individuato è in grado di colpire specificamente la plasticitĂ  metabolica del carcinoma modulando la bioenergetica dei mitocondri, la “centrale elettrica” delle cellule. Lo ...  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

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Del 16/02/2023 11:00:00

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