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alla 1° pagina..) parte dei casi si trattava di giochi di guerra, e le condizioni più spesso riscontrate sono la tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica (CPVT) e la sindrome congenita del QT lungo (LQTS).
Alcuni pazienti sono deceduti a seguito dell’attacco. È stata inoltre individuata un’alta incidenza di varianti genetiche potenzialmente rilevanti.
“I videogiochi – afferma Lawley – possono rappresentare un serio rischio per alcuni bambini con condizioni aritmiche e potrebbero essere letali per i pazienti con condizioni aritmiche, anche se non sono state precedentemente riconosciute. Consigliamo ai genitori di consultare immediatamente un cardiologo se i bambini perdono conoscenza durante un videogioco”.
“Sarebbe opportuno valutare ogni aspetto della salute cardiaca dei bambini – osserva l’autrice – e individuare i casi in cui il ritmo cardiaco accelerato può essere un rischio particolarmente acuto. I videogiochi provocano una stimolazione adrenergica che potrebbe rappresentare la base fisiopatologica di questo fenomeno”.
“Speriamo che il nostro lavoro possa essere utile a tutti i nostri colleghi in ogni parte del mondo – conclude Jonathan Skinner, terza firma dell’articolo – in modo che sia possibile riconoscere il problema in modo tempestivo e proteggere i bambini che giocando ai videogiochi corrono un rischio per la salute cardiaca”.
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12/10/2022 Andrea Sperelli
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