(2° pagina) (Torna
alla 1° pagina..) con maniglie, gli anelli, le parallele simmetriche e la sbarra. La ginnastica artistica è una disciplina in cui l’agonismo può essere molto sviluppato. I migliori risultati in questo senso si ottengono quando il bambino inizia a praticarla intorno ai cinque anni, fase della crescita in cui l’articolarità e l’elasticità muscolare possono essere sviluppate in modo notevole senza sforzi eccessivi. La ginnastica artistica può essere considerata uno sport completo, capace di sviluppare quasi tutte le doti atletiche. A seconda del tipo di attrezzo o di esercizi, può prevalere una componente aerobica, anaerobica o aerobica-anaerobica alternata. Sviluppa la muscolatura di tutto il corpo in modo armonico, ma aumenta anche forza veloce ed elasticità muscolare. Tra le qualità atletiche più sviluppate ci sono equilibrio, coordinazione e flessibilità. Dà anche senso del ritmo».
«Richiede un grande controllo emotivo. Quando si devono eseguire prove agli attrezzi o al corpo libero bisogna stare molto attenti per non rischiare di cadere o sbagliare l’esercizio, a maggior ragione in una competizione dove ci si giocano mesi di allenamento. La concentrazione è quindi un requisito molto importante che si acquisisce sempre più man mano che ci si allena. Non solo, porsi un obiettivo e riuscire a raggiungerlo con un regolare allenamento accresce anche l’autostima. La ginnastica artistica aiuta infine a cimentarsi con le proprie paure e a gestire ansia».
«La ginnastica artistica viene spesso praticata a livello agonistico, cosa che comporta allenamenti frequenti e a volte intensivi. È importante che gli allenatori trovino momenti ludici e ricreativi per non stressare troppo i bambini e, soprattutto, non esagerino con i carichi di lavoro. Ogni bambino ha i suoi tempi di sviluppo e un eccesso nei carichi di lavoro e nella pressione agonistica potrebbe essere negativo per lo sviluppo del bambino. Le ragazzine in particolare possono avere un ritardo nelle mestruazioni, complice lo stress che può comportare questa disciplina e l’eccessiva riduzione della massa grassa. Prima di proporre al bambino o alla bambina certi esercizi acrobatici è importante verificare che l’allievo sia effettivamente pronto, fisicamente e psicologicamente, pena il rischio di traumi e incidenti più o meno gravi. Gli infortuni più comuni sono a carico di caviglie e polsi, ma esercizi mal eseguiti possono mettere in pericolo anche la colonna vertebrale (evenienza per fortuna più rara, ma da non dimenticare)».
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22/09/2022 Andrea Sperelli
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