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alla 1° pagina..) la nascita di un figlio, ASM (Associazione Italiana per lo Studio delle Malformazioni) mette a disposizione il proprio “Decalogo per una maternità serena”, un progetto di divulgazione medica messo a punto dai più autorevoli specialisti, finalizzato a fornire alla donna incinta un agile compendio delle informazioni di base necessarie per vivere una gravidanza sicura. Tra i consigli proposti anche una serie di esami per tenere sotto controllo diversi pericoli, come le infezioni, che rappresentano ancora oggi un grave pericolo per il bambino. È quindi importante che la madre verifichi con appositi esami del sangue la presenza o meno di anticorpi contro diverse malattie infettive, come la toxoplasmosi, la rosolia, il Citomegalovirus. Con questo e altri consigli si possono gestire tutte le fasi della gravidanza senza aggiungere ulteriore stress alla gestione di questo momento tanto importante.
«Avere ben chiari quali sono gli step da intraprendere per una gravidanza sicura aiuta i futuri genitori nel gestire le ansie legate a questo momento bellissimo e allo stesso tempo delicato nella vita di una coppia – dichiara Marinella Di Capua, presidente di ASM – Siamo in un momento storico in cui le incertezze per il futuro possono minare la necessaria tranquillità di cui ha bisogno una gestante. Avere dei punti fermi come quelli descritti nel Decalogo è un piccolo ma concreto aiuto per tutti i nove mesi dell’attesa».
Ecco nel dettaglio i consigli del Decalogo:
1) CHIEDI quali sono i rischi per il tuo prossimo bambino nel caso tu abbia avuto aborti o gravidanze difficili, oppure so hai malattie o handicap in famiglia.
2) ACCERTATI se sei protetta da malattie pericolose per il nascituro; se non lo sei e si può, vaccinati
3) CURA la tua alimentazione: adegua la dieta in qualità e quantità, garantendo l'apporto di vitamine, sali minerali e acido folico.
4) EVITA il fumo, un eccesso di bevande alcoliche, le droghe; evita radiografie sia nella seconda metà del ciclo mestruale sia all'inizio della gravidanza.
5) ASSUMI farmaci solo su precisa indicazione medica. Se hai malattie croniche, fai adeguare la terapia in funzione della gravidanza.
6) INFORMATI sulle procedure non invasive che valutano in modo personalizzato il rischio di anomalie cromosomiche del bambino.
7) VALUTA la possibilità di eseguire alcune procedure invasive di diagnosi prenatale tenendo conto dei rischi che sono loro connessi.
8) FAI un'ecografia completa a 19-23 settimane: questa ecografia può identificare almeno il 50% delle malformazioni.
9) SAPPI che è possibile curare una malformazione ancora in utero, oppure dopo la nascita in Centri specializzati dove programmare il parto.
10) CONSIDERA che alcune malformazioni, non diagnosticate in utero, possono essere individuate con esami del sangue o altri esami sul bambino appena nato.
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03/05/2022 Andrea Sperelli
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