C’è una relazione innegabile fra sessualità aggressiva e utilizzo del materiale pornografico. Uno studio condotto dalla psicologa Brooke de Heer della Northern Arizona University ha messo in relazione l’uso frequente della pornografia con la maggiore probabilità di ricorrere alla forza nell’interazione sessuale.
Ma come funziona il meccanismo? Alla base della pornografia c’è l’impersonalità . Nei film porno i corpi sono del tutto anonimi, non esiste trama e non esistono nomi e storie personali. L’unico elemento dotato di realtà è il godimento dei corpi, il che spiega per quale motivo la pornografia sia più facilmente – anche se non esclusivamente – una passione maschile: il piacere si esaurisce con l’orgasmo, in una visione certamente più elementare del sesso. La trasformazione degli esseri in corpi, in oggetti, favorisce il ricorso all’aggressività .
In un altro studio realizzato dalla ...
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