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alla 1° pagina..) di soffocamento o alla presenza di sostanze tossiche per l’organismo.
La maggiore incidenza si ritrova nella fascia d’età 6 mesi/6 anni, con il picco attorno ai 3 anni. Nella maggior parte dei casi, il corpo estraneo ingerito viene espulso in maniera spontanea, ma in alcuni casi è necessaria la rimozione endoscopica e in rari casi anche l’intervento chirurgico. L’inalazione di un componente del giocattolo può ostruire le vie respiratorie e causare anche il soffocamento.
Un altro pericolo frequente è rappresentato dalle pile, in particolare quelle a bottone, la cui ingestione può causare la perforazione dell’esofago, con esiti talvolta fatali.
"I genitori devono essere sempre vigili mentre i figli giocano”, sottolinea Zampogna. “Molti giocattoli potrebbero non essere adatti a bambini sotto una certa età per la presenza di parti smontabili e facilmente ingeribili o inalabili. L'inalazione o l'indigestione di un corpo estraneo sono eventi molto frequenti in età pediatrica con un'incidenza che aumenta in occasione delle Festività, con lo scambio di regali".
"Occhio quindi da parte dei genitori a poche ma semplici regole - conclude la Presidente di Simeup -. Ossia: sì a giocattoli di qualità, sì alla verifica del marchio CE, che deve essere apposto in modo visibile, leggibile e indelebile sul giocattolo, sull'etichetta o sull'imballaggio, e sì alla verifica dell'età indicata sull'etichetta. Ma non solo. Sì anche alla corretta informazione e alla conoscenza da parte dei genitori delle tecniche di disostruzione per poter prestare i primi soccorsi al bimbo in difficoltà".
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07/04/2023 Andrea Sperelli
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