Quale impatto ha avuto sul comportamento umano il primo anno di pandemia? Come sono cambiate le nostre routine, la nostra capacità di rispettare le restrizioni e di rinunciare, almeno in parte, alle attività sociali?
Intorno a queste domande, si è focalizzato lo studio realizzato dalla Fondazione Bruno Kessler di Trento in collaborazione con l’Istituto di scienze e tecnologie dell’informazione del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isti) e con l’azienda Cuebiq Inc di New York.
La ricerca, pubblicata su Scientific Reports, si è basata sui dati Gps di 837mila cellulari, trattati in maniera anonima, negli Stati Uniti, da gennaio a settembre 2020. È emerso che nel periodo dello studio, il numero di visite nei negozi e in altri luoghi di interesse è diminuito segnando un -28% rispetto al periodo pre-pandemico nello Stato di New York e, al tempo stesso, è diminuita la durata della ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
918 volte