La salute del cuore influenza in maniera diretta e determinante quella del cervello. Lo conferma uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology condotto su oltre 500 soggetti con età media di 50 anni.
Già era nota la possibile influenza negativa di micro-ictus ripetuti sulle possibilità di insorgenza della demenza. Ora il nuovo studio sottolinea anche l’impatto dell’aterosclerosi in fase pre-clinica.
Niccolò Marchionni, docente di Geriatria all’Università di Firenze e direttore del Dipartimento Cardiotoracovascolare al fiorentino ospedale Careggi, commenta per il Corriere della Sera: «Questa ricerca è interessante proprio perché ha coinvolto persone relativamente giovani e asintomatiche, senza problemi di demenza, né malattie aterosclerotiche conclamate. Lo studio ha dimostrato che basta avere fattori di rischio per malattie cardiovascolari, come ...
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