Covid non dà pace a nessuno. Neanche a chi ha superato un’infezione da Omicron BA.1, la prima versione della variante dominante ormai da mesi. Questi soggetti, infatti, sono suscettibili di nuove infezioni con le sottovarianti in circolazione, BA.4, BA.5 e BA.2.12.1.
“Inoltre, un vaccino booster derivato da BA.1 potrebbe non fornire una protezione ad ampio spettro contro le nuove varianti di Omicron". È la conclusione cui sono giunti i ricercatori dell’Università di Pechino in uno studio pubblicato su Nature.
La ricerca ha analizzato l’evoluzione genetica cui è andata incontro la variante Omicron negli ultimi mesi: BA.4, BA.5 e BA.2.12.1 hanno molte affinità con BA.2, ma a differenza di quest’ultima, le mutazioni accumulate dalle nuove sotto-varianti hanno conferito loro una maggiore capacità di eludere la risposta immunitaria sviluppata dopo un'infezione da BA.1, anche in chi ha fatto ...
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