C’è una nuova speranza per la cura della fibrosi cistica. Si chiama timosina alfa 1, una proteina immunomodulante nota da tempo, ma la cui efficacia potrebbe ora essere applicata al trattamento della grave malattia genetica.
Un gruppo di ricercatori italo-americani ha pubblicato su Nature Medicine i dettagli di uno studio promettente sulla fibrosi cistica e sulla nuova possibilità di cura. Allan Golstein, biochimico della George Washington University e coordinatore della ricerca a cui hanno partecipato i colleghi italiani dell’Università di Perugia e dell’Università San Raffaele di Roma, spiega: «Al momento esistono trattamenti multipli per la fibrosi cistica che hanno aumentato moltissimo le probabilità di sopravvivenza, ma in ogni caso le aspettative di vita non superano i quarant’anni. La nuova terapia, invece, si basa su una singola molecola che non solo corregge il difetto genetico e ...
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