Uno studio dell'Università di Glasgow pubblicato su Jama Cardiology mostra l'efficacia di nuovi modelli prognostici per prevedere la mortalità e la morbilità in pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata (HFpEF).
I modelli si basano sui dati del trial DELIVER per la derivazione e sui dati dei trial PARAGON-HF e I-PRESERVE per la validazione, e includono 11 variabili tra cui il livello di frammento amino-terminale del pro peptide natriuretico di tipo B (NT-proBNP), i ricoveri precedenti per insufficienza cardiaca, livelli di creatinina, diabete, durata dell'insufficienza cardiaca, trattamento con inibitori del co-trasportatore di sodio-glucosio di tipo 2, broncopneumopatia cronica ostruttiva, attacco ischemico transitorio/ictus. I modelli hanno mostrato una buona discriminazione e calibrazione nelle coorti di validazione, superando altri modelli predittivi e ...
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