Tra i molti impieghi della stampa 3D in ambito chirurgico, ce nâè uno molto importante: la possibilitĂ di ridurre in modo decisivo lâinvasivitĂ di un intervento per rimuovere una massa tumorale.
Ă accaduto qualche giorno fa allâospedale pediatrico Meyer di Firenze quando un tumore benigno della base cranica, che aveva compromesso la funzionalitĂ del nervo ottico di una ragazza di sedici anni, è stato rimosso senza che ci fosse la necessitĂ di âtoccareâ il cervello della paziente. Grazie a un lavoro preparatorio su un modello realizzato con la stampa tridimensionale, il team di Neurochirurgia pediatrica, con il chirurgo Federico Mussa, è riuscito a individuare un percorso alternativo per il bisturi, che ha permesso loro di raggiungere la massa in modo molto meno invasivo rispetto a quanto avveniva in passato.
Per ottenere questo risultato è stato necessario un lungo e meticoloso lavoro ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
55764 volte