Il farmaco Vemurafenib si è rivelato efficace nel trattamento di pazienti colpiti da carcinoma tiroideo metastatico e mutazione Braf-V600E. Lo rivela uno studio apparso su Lancet Oncology e firmato da Marcia Brose, docente di Otorinolaringoiatria presso l'Università della Pennsylvania.
51 pazienti colpiti da questa forma di cancro hanno assunto il medicinale già sperimentato in passato per la cura del melanoma. In tal modo hanno scoperto una promettente azione antitumorale in un terzo dei casi.
«Braf è una serin-treonin protein-chinasi della famiglia delle RAF chinasi di cui fanno parte anche Araf e Craf, coinvolte nella cascata di trasduzione del segnale MAPK, mitogen-activated protein-kinase», scrivono gli autori.
La somministrazione ha prodotto un aumento significativo della sopravvivenza nei pazienti affetti da carcinoma papillare della tiroide refrattario allo iodio radioattivo ...
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