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alla 1° pagina..) dotato di sensori che offrono un'interpretazione di tale sensibilità e la trasformano in segnali elettrici che stimolano i nervi arrivando al cervello.
L'idea del team di Bao è stata di inserire nello strato di plastica miliardi di nanotubi di carbonio, strutture con proprietà fisiche particolari. Nel momento in cui si esercita una pressione sulla plastica che li contiene, i nanotubi si aggregano e inviano impulsi elettrici ai sensori del secondo strato di plastica grazie a un codice che richiama l'alfabeto Morse. In caso di pressione limitata, il numero degli impulsi sarà inferiore, mentre aumenterà con una pressione superiore.
In fase di sperimentazione, la prof.ssa Bao ha già dimostrato che i segnali elettrici trasmessi dai nanotubi ai sensori possono essere riconosciuti dalle cellule nervose.
Ora i ricercatori cercheranno di capire in che modo questi segnali potranno raggiungere il cervello attraverso i nervi.
Il risultato finale sperato da tutti è una mano bionica rivestita da questa pelle intelligente che assicuri al paziente il dono del tatto perduto.
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16/10/2015 Andrea Piccoli
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